mercoledì 18 novembre 2009

UN SOGNO D'AMORE

Ho camminato sulle onde del mare, Per raggiungere il mio amore che mi aspettava Sull’altra riva del mare per abbracciarmi, per un attimo credevo di annegare nelle profonde acque. Il mio cuore dalla paura si ferma e pensai subito a San Francesco di Paola che con il suo mantello posso lo stretto di Messina, cosi riprese a battere il mio cuore. Raggiunsi il mio amore che mi aspettava sull’altra riva del mare Abbraccia aperti, mi strinse a lei, e senza esitare gli diede un bacio. Era una ragazza bellissima con i capelli lunghi ondeggiati color biondi sembrava un angelo ma, all’improvviso nel cuore della notte mi svegliai e mi accorsi che era tutto un sogno e da quel giorno Non ho mai smesso di amarla e pensarla, la porto sempre con me nei miei pensieri per tutta la vita.

mercoledì 16 settembre 2009

UN FIORE APPASSITO

Un po’ di anni fa in una giornata di settembre Il cielo si oscura di nuvole grigie che coprano il paesaggio, un po’ di tristezza entra nell’anima pensando all’estate che era andata via. Le lacrime di pioggia cadevano sulla terra bagnando un fiore ormai appassito dopo il caldo torbido dell’estate e riprese a germogliare. Un giorno sono passato vicino a quel fiore, era bellissimo lo raccolse e lo regalai alla prima ragazza che ho incontrato per il mio cammino. Era una ragazza bellissima con gli occhi azzurri e i capelli biondi assomigliava a una principessa. In quel momento la mia tristezza se ne andò via lasciandomi l’emozione più bella che al mondo possa esistere) Lei prese il fiore che gli regalai e mi ha dato un bacio è cosi ci siamo messi a parlare raccontandoci la nostra vita. (Il tempo non era molto bello pioveva e il paesaggio era tutto coperto di una nebbia fitta che non si vedeva nulla da lontano) dopo un po’ lei mi disse: Si è fatto tardi devo rientrare a casa!Ci siamo salutati e gli ho chiesto se potevo vederla di nuovo e lei mi disse:si domani sera al solito posto. Il giorno seguente sono andato all’appuntamento ma, di lei nessuna traccia e dopo un paio di ore di attesa sono andato via. La ragazza era molto bella mi ero innamorato di lei e cosi ho chiesto a molte persone di quelle zone se la conoscevano, uno di loro mi disse che la ragazza era morta in un incidente stradale circa quindici anni fa, Il mio cuore per un attimo si fermò e da quel giorno mi è rimasto solo un bel ricordo di lei che porterò per sempre nella mia mente.

venerdì 12 giugno 2009

LA RAGAZZA DEL VILLAGGIO

C’era una volta in un piccolo villaggio dell’Africa una ragazza, bella e intelligente, più di qualunque altra. Sapendo di essere molto povera e sola, senza alcun genitore, lei doveva lottare per sopravvivere senza aiuto di nessuno coltivando un pezzetto di terra dove ricavava del cibo per sopravvivere. Nel villaggio era ammirata da tutti, dalla tale bellezza, era diversa dalle altre compagne, aveva la pelle bianca e i capelli ondolati sul biondo oro. La gente del villaggio raccontava che la bellissima ragazza dalla pelle bianca fu trovata nella foresta da piccola e fu portata al villaggio e adottata, ma i genitori adottivi erano morti da una grave malattia e lei fu costretta a vivere da sola. In quel periodo in Europa in un castello dove regnava un re con la sua reggina, una sfrega malvagia aveva rubato dalle braccia della reggina la loro bambina e non ebbero più notizie di lei. La reggina non si dava pace piangeva tutti i giorni per la sua bambina che non vedeva più, le ricerche continuarono per ritrovare la bimba, ma senza nessun esito. Passarono diciotto anni dalla scomparsa della bambina. Un giorno un principe passò con il suo cavallo bianco vicino al castello del re, vide la reggina molto triste e gli domanda, mia cara reggina perché e cosi triste? La reggina le racconta tutta la storia della figlioletta che era stata rapita da una strega, Il principe prese al cuore la storia e andò alla ricerca della bambina ormai diventata grande. Dopo aver cercato mezzo mondo, aveva perso ogni speranza di ritrovarla, ma la fortuna volle che un bel giorno il principe andasse in Africa e passa vicino al villaggio in cui viveva la ragazza, avvicinandosi domandò a molte persone se avessero visto una ragazza bianca, ma nessuno gli rispose . il principe mentre percorre con il suo cavallo bianco una stradina di campagna vicino al villaggio, incontra la bella ragazza, e con uno sguardo fulminante della tale bellezza che aveva visto, si avvicina e gli chiese, bella ragazza posso parlarti un istante? E cosi il principe gli racconta tutta la storia della bambina che era stata rapita da una strega maledetta, e cosi lei capì che quella bambina era lei. La ragazza principessa dopo un paio di giorni saluta tutta la sua gente del villaggio e andò con il principe in Europa al castello dei suoi genitori .Il re e la reggina molto felice del ritrovo della figlia gli chiese al principe di accettare una ricompenza.Il principe rispose maesta! Non voglio nessuna ricompenza, le chiedo solo la mano di tua figlia,il re accettò la richiesta e cosi la principessa conzapevole dell'amore che provava per il principe si sposarono e vissero felici e condenti.

lunedì 8 dicembre 2008

UN ANGELO CADUTO DAL CIELO

Cera una volta un angelo desiderava molto che un giorno sarebbe sceso sulla terra per vedere come gli esseri umani vivessero, ma tutto ciò non le fu concesso da Dio. Un giorno mentre vagava nei cieli dell’universo si aprì un buco nero e cadde sulla terra sopra una montagna altissima. Dopo un po’ l’angelo si ricompone dal fuoco e dal fumo che si era procurato passando l’atmosfera e si mise a vagare per il mondo, i suoi occhi non vollero credere a tutte le ingiustizie, la ricchezza, la povertà che affligge la povera gente che non avendo nulla da mangiare muore di fame. L’angelo nel suo cammino sulla terra andò a finire in un luogo pieno della povera gente che non avevano niente da mangiare e lui si commosse molto e guardando con il capo verso il cielo implora a Dio: Dio dell’universo aiuta questa povera gente dalle la forza e la speranza di un futuro migliore dove potranno vivere ed avere un pezzo di pane per sfamarsi. L’angelo mentre prosegue il suo cammino le andò incontro un bambino con lo sguardo triste e impaurito in cerca di qualcosa da mangiare e lui non avendo niente da offrire al bambino si commuove un’altra volta e inginocchiandosi implora nuovamente a Dio:E all’improvviso apparve davanti al bambino una bella cesta di provviste da mangiare dal pane al pesce,cosi il povero bambino dopo aver mangiato e bevuto guardo l’angelo con un bel sorriso e lo ringraziò. L’angelo non poteva certo salvare tutte le persone che soffrono in questo mondo, ma restituì il sorriso a un bambino che aveva ormai perso da molto tempo.

giovedì 24 luglio 2008

NEL MONDO DEL SORRISO

Viveva nel mondo dei sogni un giovane rubacuori,amava divertirsi e prendere in giro le amiche. Un giorno si svegliò da quel sonno incantato e si recò in una terra sconosciuta,dove la gente era meno colta e con meno capacità,erano tristi e non parlavano mai,ognuno svolgeva il suo compito senza dare fastidio a nessuno...Iniziò a lavorare in una piantagione di alberi da frutta in vaso,si sentiva prigioniero di quella lingua straniera,non riusciva a capire una singola parola,decise di acquistare il miglior dizionario della città,ci mise un bel pò a imparare a leggere e a scrivere,sopratutto a socializzare con le persone che frequentava durante il lavoro. Le notti si alternavano ai giorni,non aveva un attimo di riposo,quei dieci minuti che aveva si dedicava a dormire e a leggere un libro,ma affrontava la vita con entusiasmo,quel poco che guadagnava li custodiva in un cassetto e lo apriva in caso di necessità. Un giorno passeggiando in un piccolo viale incontrò una divinità ignota,era di una bellezza straordinaria,aveva i capelli lunghi fino alle spalle e gli occhi verdi,si accorse che lo guardava in maniera strano,ma il suo cuore rimase attratto e affascinato che non si rese conto che stava precipitando in un burrone senza luce. Aveva freddo e si accovacciò come un feltro aspettando che qualcuno lo trasse da quel posto ghiacciato e solido. Passarono dei giorni e del giovane non si seppe nulla,gli amici preoccupati della sua assenza si misero alla ricerca,ritornavano nelle loro rispettive case sconfitti e tristi con le lacrime amare che rigavano i loro visi. Quel giorno della scomparsa,il giovane trovò uno spiraglio di luce che lo portò in un mondo fatato,dove vivevano persone che sorridevano sempre,non esisteva la tristezza e la solitudine,tutti si amavano alla follia. Vide quella ragazza,vestita con cristallini d'argento e con uno sguardo cosi penetrante che gli abbagliava la mente,lo prese per la mano e lo condusse nel mondo del sorriso,i due giovani s'innamorarono follemente,il sentimento era cosi forte che lo portò nella realtà dove tutti rimasero increduli della sua presenza che diedero una gran festa e per magia la sua amata comparve fra le sue braccia regalando all'intero pianeta un sorriso alle persone che non ridevano mai.

martedì 22 luglio 2008

IL GRANDE CASTELLO STREGATO

C’era una volta un grande castello stregato abitato da una bellissima principessa, stregata da una vecchia strega e tenuta prigioniera dentro il castello senza poterne uscire. Un giorno un bel principe passa con il suo cavallo vicino il castello e vide da una finestra la bellissima principessa e si avvicinò per parlare con lei, ma non fu possibile perché più si avvicinava e più il castello si allontanava. La vecchia strega con le sue magie malefiche allontanava il castello di non poterlo raggiungere mai. La principessa bella come il sole con gli occhi turchini con i capelli colori di seta bionda colpi il giovane principe che non si diede tregua per tentare di liberarla. Passarono giorni e notte e il povero principe colpito dalla tale bellezza della principessa era ancora lì che aspettava, una notte mentre dormiva sogna che nel bosco cera un’erba magica che poteva sconfiggere la strega. Il principe appena si svegliò raccolse l’erba magica e prepara una sua polverina e la sparse intorno al castello per rompersi l’incantesimo della maledetta strega; la strega che si era allontanata, quando rientrò nel raggio di cinquecento metri dal castello non poteva più entrare perché più si avvicinava e più il castello si allontanava e cosi lei mori di crepa cuore dalla rabbia e cosi il principe liberò la principessa e se la parta con se e vissero per tutta la vita felice e condenti.
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venerdì 18 luglio 2008

LA GALLINA DALLE PIUME D'ORO

Si racconta che molto tempo fa in una campagna appariva una gallina con i suoi pulcini dalle piume d’oro, e chi riusciva a prendere la chiocciola o un pulcino si sarebbe aperto tra due grandi massi di pietra bianca il tesero. Un giorno un contadino porta con sé la figlioletta appena sette anni in campagna in quella località, dove appariva la chiocciola: un bel momento mentre la ragazzina stava raccogliendo delle pratoline apparve la gallina con i suoi pulcini con le piume d’oro e si mise a giocare con loro. Quando la ragazzina con suo padre tornarono a casa, gli racconta tutto quello che gli era successo:Il padre gli disse figlia mia quella era la chiocciola con la piuma d’oro,se avresti preso un pulcino, si sarebbe aperto il tesoro ma,non importa io e tua madre abbiamo già un tenero: risponde la figlioletta che dici papa noi, siamo molto poveri:rispose il padre, figlia adorata quel tesoro sei tu e cosi la bambina capì che l’amore della famiglia era più importante del tesoro.

OK VI E PIACIUTA LA FIABA!!!